Storia di Londra - La storia della capitale del Regno Unito
Storia di Londra

Storia di Londra

Scopri la storia di Londra, dalla conquista romana ai nostri giorni. Qui troverai delle informazioni interessanti sulla storia della capitale del Regno Unito.

Londra si trova nella parte meridionale dell’Inghilterra ed è la capitale del Regno Unito. Il centro della città si trova a 60 km di distanza dalla foce del Tamigi, il fiume che attraversa Londra. La posizione privilegiata di Londra, nel centro della zona sudest d’Inghilterra, nel corso della sua storia la beneficiò in maniera rilevante, tanto che per molto tempo fu la località più popolata e ricca del paese.

Le origini della città

Non disponiamo di grandi notizie sulla città fino alla conquista dei Romani. Il dominio romano si estese dal I secolo d.C. al V secolo, quando cadde l’Impero. Nel III secolo Londium era, con il suo porto, un importante nucleo abitativo che accoglieva circa 50.000 persone.  

Sconvolta nel V secolo dalle invasioni anglosassoni, nel VII secolo si convertì nella capitale del piccolo regno dell’Essex e fu, inoltre, sede episcopale.

Anche se nel IX secolo soffrì incursioni scandinave, l’importazione di coloni danesi nelle vicinanze fomentò lo spirito commerciale degli abitanti del luogo, trasformandola nel primo centro urbano del paese. La sua prosperità fu di grande attrazione per i re scandinavi e danesi, che assediarono la città e le imposero di pagare i tributi.

Dal 1067 la città ebbe gli stessi diritti di una contea e dipese solo dall’autorità regia. In quest'epoca è datata la costruzione della Torre di Londra.

Nel 1191 la città si costituì come comune (corporation) e si sostituì la figura del primo magistrato (portreeve) con quella del sindaco. Soltanto nel 1215 i cittadini di Londra ottennero il diritto di poter eleggere ogni anno il proprio sindaco.

A lungo l'Inghilterra non ebbe una capitale stabile. Dal XIII secolo Westminster, località vicina a Londra, divenne una delle principali sedi del Governo. Il fiorire del commercio europeo costituì un ulteriore stimolo per scegliere Londra come la capitale del regno.

Una città in espansione

Durante il XIV secolo il porto di Londra si convertì in un importante centro logistico per il commercio. Quest’attività fu rafforzata nel XV secolo dalla creazione di una poderosa industria tessile.

Dal XVI secolo e fino alla metà del XVIII, Londra beneficiò della sua centralità politica e dell’espansione del commercio marittimo incentivata dai Tudor e, successivamente, dalla dinastia degli Stuart. Durante il regno di Enrico VIII la città accolse circa 10.000 abitanti; a metà del XVII secolo il numero di persone stanziate nella capitale aumentò fino a raggiungere la cifra di 500.000. 

Nel 1665, anche se i grandi progetti di urbanesimo erano già stati avviati, la maggior parte degli abitanti viveva dentro l’antica muraglia, convivenza che causò la rapida diffusione della peste con la conseguente morte di 70.000 persone. L’anno seguente un gigantesco incendio distrusse quattro quinti della città. Il progetto di ricostruzione della capitale – base dell’area oggi conosciuta come City – prese in considerazione le necessità urbanistiche e le opere maestre dell’architetto Wren abbellirono la nuova Londra. La città divenne il centro della vita sociale inglese, con i suoi palazzi e saloni, i teatri, le associazioni culturali (Royal Society, 1662) e i musei (British Museum, 1753).

La crescita di Londra fu stimolata dalla fondazione, nel 1694, della Banca d'Inghilterra.

Una gran parte dell'odierna Londra è frutto dell’epoca vittoriana. Fino agli inizi del XIX secolo, la capitale era costituita dalla città romana originaria (più Westminster e Mayfair) ed era circondata da campi. L’industrializzazione produsse l’aumento del numero degli abitanti, che presto occuparono le zone verdi. Tale rapida espansione causò gravi problemi, come la diffusione del colera nel 1832 e la pestilenza del 1858,prodotta dalle acque reflue del Tamigi e conosciuta come il Grande Fetore (Great Stink), a causa della quale si sospesero le sessioni parlamentari.

Nel 1750 la popolazione raggiunse la cifra di 700.000 abitanti, mentre nel 1901 si contavano 4.500.000 cittadini (6.600.000 se prendiamo in considerazione la periferia). Alla fine del XIX secolo Londra era ormai la capitale della finanza e del commercio internazionale.

Le necessità amministrative del centro con le sue tante attività commerciali spinsero alla creazione, nel 1888, di una nuova unità territoriale autonoma, la contea di Londra, governata dal “London county council”. Questa contea fu divisa in 29 unità elettorali (la Città e 28 borghi metropolitani), ma la crescita progressiva presto valicò i limiti della contea, sviluppando rapidamente una propria periferia. Dopo un periodo di crescita stabile, la popolazione della capitale iniziò a diminuire dopo la Prima Guerra Mondiale e nel 1950 la capitale era popolata da 3.500.000 abitanti. La periferia, d'altra parte, mostrò nel corso degli anni un andamento demografico crescente.  

Nel 1963 si concluse una nuova suddivisione della struttura urbana di Londra, composta da un centro storico e da 32 borghi metropolitani.

Brexit

L'evento più significativo della storia britannica attuale è senza dubbio l'abbandono dell'Unione Europea da parte del Regno Unito. Nonostante il referendum sulla Brexit, il nuovo termine coniato per indicare il divorzio tra il paese e la UE, sia avvenuto nel 2019, l'uscita vera e propria della Gran Bretagna è avvenuta solo all'inizio del 2020.